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Archivio di Stato di Pistoia

Sede di Pistoia

L'Archivio di Stato di Pistoia ha sede in un fabbricato settecentesco del centro storico, a pochi passi da piazza del Duomo. Il complesso immobiliare, convenzionalmente denominato ‘Ex Ospedale di San Jacopo’ (la porzione occupata dall’Archivio) e ‘Leopoldine’ (la porzione contigua adiacente), fu edificato tra il 1741 e il 1744 allo scopo di dotare la città di un grande “Spedale” per “ricettarvi i poveri pellegrini e passeggeri”. Il nuovo Spedale, progettato all’insegna della praticità e razionalità del periodo della Reggenza, perse però ben presto la funzione di ospitare i viandanti, per divenire esclusivamente luogo di cura e ricovero per malati. Lo Spedale operò per circa un trentennio, poi i locali furono impiegati sia per albergo dei poveri sia per immagazzinarvi il grano sia anche, nel 1774, come temporaneo deposito di libri della vicina Sapienza. Nel 1782 Pietro Leopoldo destinò il fabbricato a sede della “Pubblica Scola della povere ragazze”, ovvero le Scuole normali, da cui prende il nome la prospicente piazzetta. Le Scuole impartivano alle fanciulle indigenti un’istruzione tecnico professionale (maglia, cucito, tessitura di panni di lana e di lino, lavorazione di nastri); tramite l’attività delle alunne l’Istituto gestiva numerose commissioni esterne, tanto che le scuole sembravano più “botteghe di donne lavoranti che vere case di educazione”. Durante la Prima guerra mondiale le Scuole furono chiuse e l’immobile assegnato alla Croce Rossa, che lo riportò temporaneamente alla destinazione originaria, adibendolo a ospedale; quest’utilizzo provocò tuttavia vari danni all’edificio e soprattutto ai macchinari, impedendo la riapertura delle Scuole al termine del conflitto.

A partire dal 1927, quando Pistoia fu elevata a capoluogo di provincia, nel fabbricato iniziarono a essere concentrati l’archivio storico comunale e gli archivi di istituzioni e opere pie della città e del contado. Essi costituirono il primo nucleo della Sezione di Archivio di Stato, istituita nel 1941 e poi divenuta Archivio di Stato nel 1963. L’edificio e il patrimonio documentario, riunito e riordinato fra il 1927 e il 1936, subirono gravi danneggiamenti nei bombardamenti del 1943: l’Archivio fu riaperto nel 1955 e dal 1967 acquisì piena funzionalità, seppur circoscritta in una sola porzione del fabbricato, di proprietà comunale. L’intero complesso, costituito dai compendi ‘Ex Ospedale di San Jacopo’ e ‘Leopoldine’, è stato acquisito dalla Direzione Generale Archivi e consegnato in uso all’Archivio di Stato di Pistoia nell’aprile 2024. Grazie all’investimento del Ministero, l’Archivio potrà finalmente dotarsi degli spazi necessari per i depositi documentari, da anni totalmente saturi, e di locali adeguati per i servizi rivolti al pubblico.  

 

Per approfondire:

M.C. Pagnini, Ospedale dei pellegrini, in Settecento illustre. Architettura e cultura artistica a Pistoia nel secolo XVIII, a c. di L. Gai e G.C. Romby, Pistoia 2009, pp. 375-377.

Scuole leopoldine

Discorso del Prof. Bernardino Barbadoro in occasione dell'inaugurazione della nuova Sede dell'Archivio di Stato di Pistoia il 26 giugno 1955

Inauguration speech to celebrate new Pistoia State Archive site june the 26th in 1955 - Pistoia's history throught its archives

Inauguration speech to celebrate new Pistoia State Archive site june the 26th in 1955 - How rose in Pistoia current State Archive



Ultimo aggiornamento: 09/08/2024