La sezione di Archivio di Stato di Pescia, dopo aver avuto quattro sedi diverse nella sua sessantennale esistenza, dall'aprile del 2000 ha sede in piazza XX Settembre, in un palazzo nato come Casa del Littorio e ora affidato al Ministero della Cultura, che ne ha effettuato il restauro.
L'edificio fu costruito nella seconda metà degli anni '20 del secolo scorso per rispondere "a pieno - come si esprime il segretario politico del fascio pesciatino Renato Fabbri - alle esigenze di un fascio importante come il nostro, convergendo in esso tutte le attività di questa vasta e popolosa zona...". La nuova casa del Littorio fu realizzata tra il 1926 e il 1928, secondo semplici linee architettoniche che vedono fondersi il gusto vagamente art décò dei particolari architettonici con gli stilemi dell'ideologia fascista.
Inaugurata il 28 luglio del 1929, alla presenza del segretario del PNF Augusto Turati, la casa del fascio pesciatina funzionò fino alla caduta del fascismo, quando l'edificio fu requisito dal demanio. Negli anni ‘80, versando in condizioni di degrado, fu ristrutturato dall’allora Ministero per i beni culturali.
Lo spirito dell'intervento di recupero fu di privilegiare il ripristino della caratteristiche formali e spaziali nelle parti ove erano ancora riconoscibili.
