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Archivio di Stato di Pistoia

Fotoriproduzione

A SEGUITO DEL NUOVO DM n. 108 del 21 marzo 2024, CHE MODIFICA E INTEGRA il precedente DM n.161/2023 SI COMUNICA CHE IL TARIFFARIO DELL'ISTITUTO E' IN CORSO DI AGGIORNAMENTO

 

Fotoriproduzione con mezzi propri

Ai sensi della normativa vigente, sono libere le riproduzioni di beni archivistici per le sole attività di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale, svolte senza scopo di lucro.

Sono esclusi dalla libera riproduzione:

  • i beni archivistici sottoposti a restrizioni di consultabilità (artt. 122-127 D. Lgs. 42/2004);
  • il materiale che, a giudizio del funzionario archivista, sia in condizioni di conservazione non soddisfacente o che possa essere danneggiato da ripetute riproduzioni, nonché il materiale di particolare rarità e antichità e/o che presenti fragilità o corruzione del supporto;
  • il materiale di cui l'Istituto possiede riproduzioni;
  • gli inventari non editi e le tesi di laurea.

 

La libera riproduzione di documenti archivistici ordinariamente consultabili in originale presso la sala studio deve essere realizzata ESCLUSIVAMENTE con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l'uso del flash o altre fonti luminose, né l'uso di stativi o treppiedi. È altresì libera la divulgazione con qualsiasi mezzo delle immagini di beni archivistici, legittimamente acquisite, in modo da non poter essere ulteriormente riprodotte a scopo di lucro.

L’utilizzo di strumentazione professionale, quali stativi o treppiedi, è soggetto ad autorizzazione di questa Direzione e all’obbligo di comunicazione del nominativo del fotografo esterno che effettua le riproduzioni.

La libera riproduzione si attua tramite l’accettazione delle indicazioni dell’Archivio di Stato di Pistoia, compilando e firmando la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (art. 47 DPR 445/2000) predisposta dall'Istituto; sul verso l'utente dovrà di volta in volta annotare la segnatura dei pezzi riprodotti per motivi di studio.

 

Fotoriproduzioni eseguite dall’Istituto

L'Istituto è dotato di un servizio di fotoriproduzione interna mediante fotocamera digitale e scanner professionale; il servizio è a pagamento, secondo il tariffario dell'Istituto.

 

Fotocopie

Il materiale archivistico non può essere fotocopiato, ma solo riprodotto digitalmente.

Il materiale bibliografico può essere fotocopiato nel rispetto della vigente normativa sul diritto d'autore, ovvero per uso personale e nel limite del 15% del volume; in ogni caso si effettuano al massimo 25 fotocopie al giorno per utente. Il costo delle fotocopie è indicato nel tariffario dell'Istituto.

 

Riproduzioni per uso amministrativo e legale

Può essere richiesto, per uso amministrativo e legale, il rilascio di copie conformi all'originale, ai sensi dell'art. 18 del D.P.R. 445/2000.

A tale scopo occorre fare richiesta utilizzando l'apposito modulo, su cui apporre una marca da bollo per uso amministrativo (€ 16,00), ai sensi del D.P.R. 642/1972. Anche sopra la copia di ciascun documento devono essere applicate marche da bollo da € 16,00 ciascuna, nella misura di una marca da bollo ogni quattro fogli dello stesso documento. Restano salve le esenzioni in materia di imposta di bollo previste dalla normativa vigente.

 

Pubblicazione di immagini

Ai sensi della legge 4 agosto 2017, n. 124, che ha modificato l’art. 108 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, e delle successive Circolari ministeriali n. 33 del 7 settembre 2017 e n. 39 del 29 settembre 2017 edel DM n. 161 dell’11.04.2023, è libera la divulgazione, con qualsiasi mezzo, delle immagini di documenti archivistici legittimamente acquisite, per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa e promozione della conoscenza del patrimonio culturale, in modo da non poter essere ulteriormente riprodotte a scopo di lucro. In tal caso non è necessario richiedere l'autorizzazione all'Archivio, ma occorre comunicare per scritto (anche per via telematica, all’indirizzo as-pt[at]cultura.gov.it) il proposito di pubblicazione, utilizzando l’apposito modulo. Permane l'obbligo di citare i documenti con la corretta segnatura, nonché di consegnare all'Archivio una copia analogica o digitale dell’elaborato (che si aggiunge alla copia prevista nella domanda di ammissione) e, a richiesta dell'Istituto, una copia della riproduzione.

La pubblicazione di immagini professionali a scopo di lucro in prodotti editoriali e per finalità commerciali  in prodotti non editoriali deve invece essere autorizzata dalla Direzione ed è subordinata al versamento di canoni e corrispettivi determinati ai sensi del vigente tariffario ministeriale. In ogni caso occorre citare la fonte del documento riprodotto e utilizzare l’apposito modulo.

 

Normativa di riferimento

 

 

TARIFFARIO (aggiornato ai sensi del D.M. n. 161 del 11 aprile 2023)

 

      1. RIPRODUZIONI SENZA SCOPO DI LUCRO

rif. Tabella 2 delle linee guida del DM n. 161/2023

Rimborso per riproduzioni senza scopo di lucro / tariffa unitaria
SERVIZIO FORMATO COSTO
Fotocopie A4 b/n € 0,15 
A3 b/n € 0,30
Scansione Fino ad A3 € 1,50
Immagine digitale (riproduzioni con fotocamera digitale, riversamenti JPEG/TIFF) colori Bassa € 9,00
Alta € 12,00

 

       2. RIPRODUZIONI A SCOPO DI LUCRO

Nel caso di riproduzioni a scopo di lucro, la tariffa unitaria delle riproduzioni senza scopo di lucro deve essere moltiplicata per un coefficiente differenziato in base all’uso/destinazione delle riproduzioni e per un coefficiente relativo alla tiratura per le pubblicazioni o alla quantità per i prodotti commerciali.

 

rif. Tabella 3 delle linee guida del DM n. 161/2023

USO/DESTINAZIONE DELLE RIPRODUZIONI  
Mezzi di diffusione Coefficiente
Editoria e riviste scientifiche di settore in canali commerciali on-line/cartacei 1
Pubblicazioni on-line 1
Brochure, manifesti, locandine, promozione su altri media in occasione di mostre o esposizioni 3
Pubblicazioni in copertina 4
Pubblicazioni cartacee diverse da quelle scientifiche e /o e-book 7
Merchandising (immagini di beni su prodotti commerciali di qualsiasi genere) Dal 5% al 25% del prezzo finale di vendita in relazione alla singola categoria merceologica
Uso promozionale e pubblicitario (associazione tra immagine e marchio) 10

 

rif. Tabella 4 delle linee guida del DM n. 161/2023

TIRATURA DELLE RIPRODUZIONI  
Tiratura Coefficiente
Fino a 300 copie e con prezzo di copertina <50 euro 1,00
Fino a 1000 copie e con prezzo di copertina <50 euro 2,50
Fino a 2000 copie e con prezzo di copertina <50 euro 3,00
Fino a 3000 copie e con prezzo di copertina <50 euro 3,50
Per ogni ulteriore pacchetto di 1000 copie vi è un coefficiente addizionale pari a 0,5
Fino a 1000 copie e con prezzo di copertina >50 euro 3,00
Fino a 2000 copie e con prezzo di copertina >50 euro 3,50
Fino a 3000 copie e con prezzo di copertina >50 euro 4,50
Per ogni ulteriore pacchetto di 1000 copie vi è un coefficiente addizionale pari a 0,5

Esempio:

tipologia di richiesta: due immagini digitali ad alta risoluzione per riviste scientifiche di settore fino a 1000 copie e con prezzo di copertina inferiore a 50 euro

tariffa applicata:   2 x 12 x 1 x 2,50 = 60 euro

 

    3. CONCESSIONE D'USO SPAZI

I canoni dovuti per la concessione d’uso spazi sono calcolati moltiplicando la tariffa per classi dimensionali, che prende a riferimento i metri quadrati degli spazi dell’Istituto concessi in uso, per un coefficiente relativo alle classi di pregio degli spazi.

Si riportano qui di seguito le tariffe relative alle classi dimensionali degli spazi concessi dall'Istituto, nella sede di Pistoia e della Sezione di Pescia.

La Sala di studio e la Sala lettura della sede di Pistoia sono temporaneamente escluse dalla concessione finché non saranno eseguiti i necessari lavori strutturali sull’edificio.

 

rif. Tabella 10 delle linee guida del DM n. 161/2023

TARIFFA PER CLASSI DIMENSIONALI E CLASSI DI PREGIO
SPAZIO DIMENSIONI TARIFFA MINIMA PER CLASSE DI PREGIO
Sede di Pistoia - Saletta Gelli MQ 28 € 100,00 x 2 = € 200,00  (classe di pregio media)
Sezione di Pescia - Sala conferenze MQ 45 € 100,00 x 3,5 = € 350,00 (classe di pregio alta)
Sezione di Pescia - Sala di studio MQ 70 € 200,00 x 3,5 = € 700,00 (classe di pregio alta)

 

La concessione d'uso di spazi per finalità istituzionali non è soggetta al pagamento del canone al ricorrere dei seguenti requisiti e presupposti:

  1. l’evento rientra pienamente nelle finalità istituzionali del Ministero;
  2. anche non organizzato dal Ministero ma il progetto tecnico-scientifico è definito unitamente ad uno o più organi del Ministero, e/o attraverso la presenza, nel Comitato scientifico e/o nel Comitato organizzatore della manifestazione o dell’evento, di un dirigente o di un funzionario da lui delegato, in rappresentanza del Ministero, analogamente a quanto previsto ai sensi dell’articolo 1, del decreto ministeriale 9 febbraio 2005 recante “Procedure, modalità e condizioni per l’assunzione da parte dello Stato della copertura dei rischi, derivanti dal prestito di beni culturali per mostre e manifestazioni, ai sensi dell’articolo 48, comma 5, del D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, recante il «Codice dei beni culturali e del paesaggio”.

Nel caso in cui non sussistano tali requisiti e presupposti, il canone della concessione in uso degli spazi corrisponde all’importo determinato moltiplicando la tariffa realtiva alle classi dimensioni per la classe di pregio dello spazio in concessione.

 

Nel caso di concessione d'uso spazi per finalità non lucrative (ad esempio congressi, visite straordinarie, spettacoli senza pagamento di biglietti etc.) e per finalità lucrative o commerciali (ad esempio presentazioni editoriali, convegni o conferenze, mostre non organizzate dall'Istituto ospitante, servizi fotografici etc.), i canoni dovuti sono calcolati moltiplicando la tariffa per classi dimensionali e classe di pregio per un coefficiente differenziato per finalità e quantità, secondo quanto indicato nelle tabelle 12, 12 bis, 13 delle linee guida contenute nel DM n. 161 dell’11.04.2023.

 

Per ogni altra voce non riportata nel presente tariffario, si rinvia a quanto indicato nelle Linee guida per la determinazione degli importi minimi dei canoni e dei corrispettivi per la concessione d’uso dei beni in consegna agli istituti e luoghi della cultura statali emanate con il sopra citato DM n. 161 dell’11 aprile 2023.

 

MODALITA' DI PAGAMENTO

Il pagamento delle fotoriproduzioni e dei relativi diritti avviene esclusivamente tramite utilizzo della piattaforma digitale PagoPA che consente, in attuazione dell'art. 5 del D.Lgs 7 marzo 2005, n. 82, "Codice dell’Amministrazione Digitale" e dell'art. 15 del D.L. 179/2012, "Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese", convertito con modificazioni dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221, di eseguire tramite Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti, i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione in modalità standardizzata. Il sistema di pagamento PagoPA è raggiungibile al seguente link:

https://pagonline.cultura.gov.it/

Si specifica che le spese di riproduzione non includono i costi del PSP (Prestatore di Servizi di Pagamento) che aderisce al servizio di PagoPA.

Soltanto a seguito di verifica del pagamento correttamente effettuato potranno essere consegnate o spedite le fotoriproduzioni.

 



Ultimo aggiornamento: 28/03/2024